Vedremo come installare Python sui diversi sistemi operativi: Windows, Linux e Mac OS X.
Installare Python su Windows
Per installare Python su Windows basta recarsi sul sito ufficiale http://www.python.org.
Nella voce “Downloads” del menù, cliccare su “Windows”.
Infine scegliere il download adatto al proprio sistema operativo, nell’ultima versione di Python che trovate.
Per una macchina a 32 bit scegliete Windows x86 executable installer, per una a 64 bit scegliete invece Windows x86-64 executable installer.
In questo caso l’ultima versione è Python 3.6.4, se è disponibile una nuova versione installate quella nuova.
Durante l’installazione selezionate la voce “Add Python 3.6 to PATH“.
A fine installazione così facendo sarà possibile avviare Python dal prompt dei comandi, digitando “py” o “python”.
Nel caso in cui non abbiate selezionato questa opzione, è possibile aggiungere Python alla variabile di ambiente PATH manualmente.
Aprite il Pannello di controllo, Sistema e sicurezza, Sistema ed infine Impostazioni di sistema avanzate a sinistra.
Cliccate su “variabili d’ambiente” in basso a destra.
Selezionate la voce “Path” e cliccate su “Modifica”, poi su “Nuovo” a destra.
Aggiungete così il percorso in cui avete salvato la vostra versione di Python, ad esempio C:\Users\nomeutente\Programmi\Python\Python3.6.
Verifica della PATH
Per verificare che tutto sia andato a buon fine, avviamo il prompt dei programmi e digitiamo:
echo %PATH%
Se l’output includerà una stringa dove appare il percorso che abbiamo inserito in precedenza, allora sarà possibile avviare Python digitando semplicemente “py“ o “python“.
Digitiamo una delle due voci e vedremo partire Python:
Linux
E’ molto probabile che sul nostro sistema Linux, Python sia già presente nella versione 2.6 o 2.7.
Per verificarlo basta aprire la finestra Terminale ed eseguire direttamente il comando “python“: la prima riga visualizzata ci indicherà la versione di Python installata.
Se non è presente la versione 3, abbiamo tre alternative:
-cercare una versione binaria di Python in un formato compatibile per la nostra distribuzione di Linux. Ad esempio: .RPM per RedHat, .deb per Debian o Ubuntu e così via.
-usare un programma di installazione dei pacchetti: apt-get su Debian o Synaptic Package Manager su Ubuntu.
-scaricare e compilare Python direttamente dal codice sorgente.
Compilazione dal codice sorgente
Per prima cosa verifichiamo l’ultima versione dei sorgenti dal sito.
In questa guida facciamo sempre riferimento alla versione 3.6.4, se ve ne fosse una più recente, sostituite semplicemente il numero della versione.
Lanciamo da Terminale i seguenti comandi:
$ cd /tmp
$ wget http://www.python.org/ftp/python/3.6.4/python-3.6.4.tar.bz2
Così facendo abbiamo scaricato un archivio .tar.bz2 contenente i sorgenti Python.
Adesso estraiamo il contenuto:
$ tar -xjf python-3.6.4.tar.bz2
$ cd python-3.6.4
Ora passiamo all’installazione:
$ ./configure
$ make
$ sudo make install
Max OS X
Anche nel caso di Mac OS X è molto probabile che Python sia già pronto all’uso nella versione 2.6 o 2.7.
Per verificarlo, anche in questo caso, basta digitare da Terminale il comando “python”.
Se Python 3 non dovesse essere presente sul sistema, basta recarsi alla pagina http://www.python.org.
Sul menù in “Downloads” cliccare su “Mac OS X” ed infine scaricare la versione più recente.
Al termine dell’installazione, lanciando “python” da Terminale, apparirà ancora la vecchia versione.
Dunque basterà digitare:
vim ~/.bash_profile
Una volta aperto il file digitiamo ancora:
alias python=”python3″
Adesso, con lo stesso comando da Terminale, si avvierà di default la versione che avete installato.